Qualche mese fa il Dalai Lama Tenzin Gyatso ha annunciato le sue prossime dimissioni, mantenendo il ruolo di guida spirituale del popolo buddhista vajrayana. Sarà sostituito dal leader politico che verrà eletto, si spera democraticamente. Le dimissioni del Dalai Lama non rappresentano la volontà di evitare le responsabilità ma in realtà rappresentano per il Tibet la possibilità di voltare pagina, sperando nella guida di un leader che possa effettivamente garantire al popolo oppresso i diritti inalienabili, ai quali da tanto aspira. La politica infatti propugnata dal leader spirituale è stata purtroppo inefficace nel garantire l'indipendenza e libertà del Tibet. Tenzin Gyatso continuerà in ogni caso ad essere impegnato nella giusta causa del Tibet. Speriamo davvero che il futuro capo di governo possa garantire una nuova stagione di libertà e pace per il Tibet.
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