mercoledì 11 maggio 2011

Pensare con il cuore e amare con il cervello??

Ieri mi è capitata tra le mani una frase, tratta da un'autobiografia, che mi ha fatto riflettere: “Ciò che è determinante nei nostri sentimenti non è l'intensità ma la continuità.” Per molti di voi potrebbe sembrare una riflessione del tutto banale, ma si sa a volte la verità fiorisce in modo imprevisto da ciò che in un primo momento sembrava ovvio.
Non mi riferisco solo all'ambito dei sentimenti amorosi ma dei sentimenti nel senso più ampio del termine. Noi siamo solitamente portati ad apprezzare le sensazioni in base a quanto siano forti o potenti, ma non ci rendiamo conto in realtà che le emozioni o sensazioni, come preferite, più straordinarie sono quelle che conoscono uno sviluppo prolungato nel tempo, quelle che hanno bisogno di volontà per essere coltivate con attenzione e premura..parlo dell'amicizia, dell'amore, dei nostri interessi o delle nostre passioni. Forse l'affermazione corretta sarebbe: “Ciò che è determinante nei nostri sentimenti non è l'intensità ma la continuità nel mantenerla viva.” Il sentimento è il prodotto del volere o del sentire? Di entrambi. Ha bisogno di entrambi per vivere. Ma allora tutti quei luoghi comuni che ci hanno inculcato, del cuore come unico organo deputato al sentimento..da rivedere!


2 commenti:

  1. Rispondo col cuore, pensando con il cervello
    "Il sentimento è il prodotto del volere o del sentire?" Spesso del voler sentire...Attenzione allora a non fare di tutto per mantenerlo vivo..

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  2. mi spiego meglio.. del VOLER SENTIRE quello che non c'é..

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